Dottorato in Ecogastronomia, Scienze e Culture del cibo
Il Corso di Dottorato di ricerca interateneo, insieme all’Università degli Studi di Torino, in “Ecogastronomia, Scienze e Culture del cibo” è un programma didattico e di ricerca multi e interdisciplinare attorno alle tematiche dell’alimentazione, della nutrizione e della gastronomia intesa in senso completo, secondo la celebre definizione di Brillat-Savarin: “tutto ciò che riguarda l’essere umano in quanto si nutre”.
L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e l’Università degli Studi di Torino si impegnano a supportare l’attività di ricerca e di formazione in relazione alle seguenti tematiche:
- Politiche del cibo, sistemi sociali e sovranità alimentare (Society, Food Policies, and Food Sovereignty)
- Cibo e percezione, linguaggi e culture alimentari (Food perception, cultures and languages)
- Scienze del cibo, biodiversità e sostenibilità (Food Science, Biodiversity, and Sustainability)
- Cibo, salute e nutrizione umana (Food, Health and Human Nutrition)
Il programma prevede
- attività di ricerca avanzata e attività di alta formazione, anche di tipo seminariale;
- attività di formazione interdisciplinare, multidisciplinare e transdisciplinare, di perfezionamento linguistico e informatico, nonché attività nel campo della didattica, della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, della valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell’accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca e dei principi fondamentali di etica e integrità.
Obiettivi
Il corso si rivolge a giovani ricercatori interessati a svolgere un’attività di ricerca innovativa e trasversale, che possa arricchire i rispettivi e specifici campi specialistici di conoscenze e competenze provenienti da ambiti diversi i quali, considerati tutti insieme, costituiscono la natura profonda e complessa inerente alla nozione di cibo.
In particolare il Corso di Dottorato persegue i seguenti obiettivi:
a) La padronanza di elaborazione critica dei diversi modelli sociali, scientifici e culturali nei quali si iscrivono i valori del cibo.
b) L’apprendimento dei principali sistemi di riferimento scientifici e culturali miranti alla visione ecologica e sostenibile dell’alimentazione e della gastronomia, nel rispetto, oltre che dell’ambiente, del benessere animale e della salute dell’uomo, sia riguardo alla salubrità degli alimenti sia riguardo alla corretta alimentazione.
c) L’elaborazione di una visione sistemica e relazionale riguardo al cibo e all’alimentazione, in funzione della proposizione di modelli virtuosi di politica e di diplomazia alimentare.
d) La sperimentazione di format creativi e innovativi che si inseriscano nei processi tecnologici, sociali e culturali della produzione, elaborazione e consumo del cibo.
Sbocchi occupazionali e professionali
Il Corso di Dottorato preparerà i ricercatori ai seguenti sbocchi occupazionali e professionali:
- ambiti della carriera accademica, negli enti di ricerca e nei centri studio in ambito sia nazionale che internazionale, relativamente al mondo multi- e inter-disciplinare della gastronomia e del cibo intesa come sistema complesso. Ciò include ambiti della produzione, della trasformazione e del consumo; ambiti della sostenibilità e della sovranità alimentare; ambiti della salute umana, del benessere animale e dell’ambiente; ambiti della comunicazione, della gestione, della promozione di filiera e di prodotto; ambiti della creatività, dell’arte e della cultura.
- professioni che richiedono alta specializzazione e competenze nel campo dell’alimentazione e della gastronomia, come imprese che hanno strutture di ricerca e di innovazione negli ambiti della produzione, della trasformazione e del consumo del cibo; professioni legate ad enti privati, associazioni, strutture che si occupano di salute umana e benessere animale, qualità della vita, promozione di stili sani e sostenibili, imprese di ristorazione e di ristorazione collettiva, piccola e grande distribuzione, consorzi, ONG legate al mondo del cibo.
Per maggiori informazioni: dottorato@unisg.it
Collegio docenti
Il Corso di Dottorato Ecogastronomia, Scienze e Culture del cibo esprimendo al più alto livello la natura internazionale e interdisciplinare dell’Ateneo, si configura come un corso che prevede nel suo Collegio la presenza di docenti internazionali provenienti da molti Atenei del mondo che rappresentano la molteplicità degli approcci alle tematiche oggetto del Corso.
Docenti italiani:
Titolo | Cognome e nome | SSD | Ateneo |
Prof. | Geuna Stefano | BIO/16 | Università di Torino |
Prof. | Bo Simona | MED/49 | Università di Torino |
Prof. | Cerrato Giuseppina | CHIM/03 | Università di Torino |
Prof. | Cardenia Vladimiro | AGR/15 | Università di Torino |
Prof. | Schiavone Achille | AGR/18 | Università di Torino |
Prof. | Fassone Riccardo | L/ART/06 | Università di Torino |
Prof. | Quarta Alessandra | IUS/01 | Università di Torino |
Ric. | Spione Gelsomina | L/ART/02 | Università di Torino |
Ric. | Salvioli di Fossalunga Alessandra | BIO/01 | Università di Torino |
Ric. | Cortese Damiano | SECS-P/07 | Università di Torino |
Prof. | Perullo Nicola | M-FIL/04 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Lorenzo Bairati | IUS/02 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Pieroni Andrea | BIO/03 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Torri Luisa | AGR/15 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Cinotto Simone | M-STO/04 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Fino Michele Antonio | IUS/18 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Fassio Franco | ICAR/13 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Migliorini Paola | AGR/02 | Università di Scienze Gastronomiche |
Prof. | Onorati Maria Giovanna | SPS/08 | Università di Scienze Gastronomiche |
Ric. | Proglio Gabriele | M-STO/04 | Università di Scienze Gastronomiche |
Docenti internazionali
Titolo | Cognome e nome | SSD | Università internazionale | settore |
Ric. | Bender Daniel | M-STO/04 | University of Toronto | NON bibliometrico |
Ric. | Bentley Amy | M-STO/04 | New York University | NON bibliometrico |
Prof. | Houston-Price Carmel | M-PSI/01 | University di Reading (Uk) | NON bibliometrico |
Prof. | Ingold Tim | M-DEA/01 | Univ. of Aberdeen King’s College | NON bibliometrico |
Prof. | Mulk Khan Shujaul | BIO/03 | Quaid-I-Azam University Islamabad | bibliometrico |
Prof. | Verardo Vito | CHIM/10 | University of Granada | bibliometrico |
Prof. | Barroeta Ana Cristina | AGR/15 | Universidad Autonoma de Barcelona | bibliometrico |
Prof. | Herrera-Rincon Celia | M-PSI/01 | Unversidad de Madrid | bibliometrico |
Ric. | Murat Claude | BIO/01 | INRA-Lorrain UMR | bibliometrico |
Prof. | Koczanowicz Dorota | M-PED/01 | Uniwersytet Wrocławski | bibliometrico |
Corsi e attività di formazione
Insegnamenti:
- Politiche del cibo, sistemi sociali e sovranità alimentare
Il corso si svilupperà con uno specifico focus annuale trasversale che ogni anno (ri)articolerà i moduli in modo originale, specialmente per ciò che concerne i casi di studio e problemi e prospettive di innovazione scientifica che questi aprono.
Modulo 1: Biodiversità alimentari e cambiamento climatico
Il corso si prefigge di trattare la natura dinamica della biodiversità nei suoi tre livelli (genetico, di specie, di ecosistema), con particolare riguardo alla sua fragilità in relazione al cambiamento climatico in atto ed alle ricadute di questo sulle filiere alimentari.
Modulo 2: Agricoltura verde
Il corso affronterà il tema della sostenibilità dei sistemi agrari e delle produzioni primarie e dell’agroecologia, con un accento particolare sulla sovranità alimentare nelle aree interne e periferiche del mondo.
Modulo 3: Etnobiologia e citizen science
Il corso porrà l’accento sulle interrelazioni tra biosistemi e sistemi culturali e sociali e sul ruolo che queste profonde interrelazioni che sono la quintessenza delle gastronomie del mondo (saperi tradizionali, paesaggi e patrimoni alimentari) hanno nel forgiare una nuova scienza dei cittadini.
Modulo 4: Qualità alimentare ed innovazione
Il corso affronterà la complessa tematica della qualità alimentare nell’ambito delle scienze e tecnologie alimentari (incluse la chimica e microbiologia alimentari) e delle scienze sensoriali.
Ogni anno, focus annuali trasversali insisteranno su queste parole chiave: mobilità (biota, persone, merci);
interfacce/confini; inclusione
- Cibo e percezione, linguaggi e culture alimentari
Il corso approfondisce le questioni della percezione multi- e trans-sensoriale del cibo, le sinestesie, il rapporto tra cibo, memoria, immaginazione, emozione e cognizione, e potrà essere declinato tanto sotto il profilo filosofico (estetico, etico, epistemologico e ontologico) quanto sotto il profilo storico-culturale (linguaggi, modelli di comunicazione, antropologie e sociologie del cibo). Particolare attenzione sarà dedicata alle ecologie e alle geografie del gusto e della gastronomia.
- Cibo, salute e nutrizione umana
Il corso è incentrato sulla nutrizione umana, quale potenziale fonte di salute per l’organismo umano, ma anche origine di patologie, qualora scorretta quantitativamente e/o qualitativamente. Si prenderanno in considerazione le abitudini alimentari umane, dagli albori della civiltà a quelle attuali, descrivendone le modificazioni e i conseguenti effetti sul benessere, lo stile di vita, l’insorgenza di malattie, l’invecchiamento, la sopravvivenza. Saranno discussi gli atteggiamenti, gli orientamenti, le credenze più comuni, passati e presenti, nei confronti del cibo. Saranno affrontate le attitudini sia fisiologiche che patologiche verso l’alimentazione.
Questa disamina, partendo dalle evidenze scientifiche più rigorose, fornirà agli studenti le basi per:
– conoscere le principali raccomandazioni relative ad una corretta alimentazione,
– comprendere la salubrità dei più diffusi schemi nutrizionali,
– identificare le più comuni fake news e falsi miti rispetto all’alimentazione,
– apprendere le relazioni esistenti tra cibo e salute umana (fisica e mentale),
– allargare il concetto di alimentazione a quello più generale di stile di vita, in una visione olistica che non può prescindere dai valori personali, culturali, etici e religiosi di ciascun individuo.
- Scienze del cibo, biodiversità e sostenibilità
Questo corso affronterà il concetto di biodiversità e analizzerà gli interessi e la domanda dei consumatori/co-produttori, orientati alla riscoperta di cibi locali e alla valorizzazione di specie spontanee, cultivar vegetali e razze animali locali e/o autoctone. In particolare:
1. La documentazione della biodiversità alimentare, delle stratificazioni ecologiche storiche e dei saperi ad essa connessi;
2. L’analisi dell’effetto del cambiamento climatico sulla biodiversità e sulla resilienza delle comunità locali;
3. L’analisi della sostenibilità dei sistemi agro-ecologici e alimentari;
4. L’analisi di possibili variabili socio-ambientali che influenzano le biodiversità alimentari e le reti ecologiche;
5. Le nuove prospettive educazionali e di citizen science in grado di mitigare gli effetti del climate change e degli altri driver di global change.
Infine, saranno oggetto di studio i nuovi orientamenti, come l’economia circolare (con la ricerca per la riduzione dei residui e degli additivi negli alimenti, la riduzione degli scarti, degli imballaggi, lo sviluppo di materiali sostenibili per gli stessi); lo studio delle reti ecologiche complesse, della biodiversità dei prodotti spontanei e di vecchie cultivar, del microbioma del suolo (per l’equilibrio della microflora del suolo, la riduzione dell’uso di fitofarmaci e di consumo di acqua); la conservazione di razze rustiche (con produzioni meno spinte per garantire un adeguato benessere animale); l’approccio One Health (per promuovere uno stato di salute globale); e le percezioni del consumatore sulla qualità dei prodotti alimentari nell’ambito delle scienze sensoriali (per capire le dinamiche genetiche, psicologiche e culturali alla base delle preferenze alimentari).
Programma Corso di Dottorato A. A. 2022/2023
Disponibile a breve
Borsa di dottorato
Borsa
L’importo annuale della borsa di studio è 17.500€ lordi
Bando e modalità di ammissione
L’iscrizione al Corso di Dottorato in Ecogastronomia, Scienze e Culture del cibo prevede il superamento dei seguenti passaggi:
- registrare i dati anagrafici sul portale UNISG
- compilare la domanda di ammissione (pdf compilabile);
- versare la tassa concorsuale pari a 50 euro mediante bonifico bancario;
- caricare sul Portale di Ateneo gli allegati indicati sul bando di concorso
Nota Bene:
- Prima di procedere con la preiscrizione online leggi attentamente il Bando di concorso per l’ammissione
- Gli allegati citati nel Bando di concorso per l’ammissione al Corso di Dottorato Ecogastronomia, Scienze e Culture del cibo sono disponibili nella procedura di iscrizione, sul portale di Ateneo.
- Sono esonerati dal pagamento della tassa concorsuale pari a 50 euro, di cui all’art. 3 del bando, i candidati cittadini di Paesi a basso reddito, secondo l’elenco della World Bank of Economies
Guida sintetica alla domanda di ammissione al Corso di Dottorato di Ricerca >
FAQ
- Il Corso di Dottorato in Ecogastronomia, Scienze e Culture del Cibo è un corso interateneo, organizzato in convenzione con l’Università degli Studi di Torino, una tra le più prestigiose realtà accademiche italiane. Le borse di studio sono erogate sia dall’Università di Scienze Gastrononomiche di Pollenzo sia dall’Università di Torino.
- L’accesso al Corso di Dottorato avviene attraverso un concorso pubblico, cui si accede per titoli, pubblicazioni e progetto di ricerca.
- Per concorrere all’ammissione al Corso di Dottorato occorre aver conseguito un titolo di Laurea Magistrale (Graduate Degree) da 120 CFU, conseguito in Ateneo italiano o in Atenei internazionali riconosciuti (Il titolo di Master da 90 CFU non è sufficiente per accedere all’ammissione al Corso di Dottorato).
- Il Corso di Dottorato prevede un impegno esclusivo a tempo pieno della durata di 3 anni, dedicati alla ricerca.
- Il concorso pubblico per l’accesso al Corso di Dottorato è regolato da specifica normativa. Fino all’esito della selezione, ai candidati è richiesto di non interagire con i componenti del Collegio docenti.