Ricerca Accademica
L’attività di ricerca dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche è finalizzata ad aumentare la conoscenza e a promuovere l’innovazione nel campo degli studi gastronomici e si sviluppa attraverso collaborazioni a livello nazionale ed internazionale, con atenei ed enti di ricerca, con i partner di UNISG, e altri attori terzi (privati o pubblici) che possono stipulare idonei accordi o convenzioni con l’Ateneo.
La ricerca UNISG si articola su tre aree interdisciplinari denominate: Ambiente, Percezione e Qualità, Mobilità.
I progetti di ricerca, afferenti ad una o più di tali aree, coinvolgono competenze specifiche dei ricercatori e professori di UNISG e degli esperti che collaborano con UNISG (docenti a contratto, visiting professor, ecc.) e assicurano risultati in termini scientifici, economici, di visibilità e di rafforzamento del network di UNISG rilevanti per la comunità scientifica, gli stakeholder e la società tutta.
UNISG per la ricerca è: progetti di ricerca finanziati, dottorati e assegni di ricerca, attività di disseminazione scientifica.
Ecologia e Sostenibilità
L’area di ricerca Ecologia e Sostenibilità propone studi e indagini transdisciplinari volte a comprendere, interpretare e accompagnare le trasformazioni coevolutive dei sistemi ecologici e dell’ecologia umana legati al cibo alla luce delle sfide ambientali contemporanee. Al centro vi è l’intreccio tra ecosistemi naturali, sociali, agroalimentari e gastronomici, indagato con un approccio orientato alla transizione ecologica e ai modelli rigenerativi. Le ricerche spaziano dalla biologia degli ecosistemi e dalla biodiversità funzionale fino all’agroecologia e alla salute del suolo e dei mari, abbracciando anche i saperi locali legati a natura (etnobiologia), ecologia storica, scienze del paesaggio e scienze ambientali in relazione al cambiamento climatico, scienze della sostenibilità, economia circolare e design sistemico.
Ampia parte di quest’area di ricerca è inoltre dedicata all’analisi critica delle filiere alimentari e gastronomiche, alla valutazione dell’efficienza ecologica dei modelli produttivi, allo studio delle politiche del cibo sostenibili, agli urban studies, all’ecoturismo e all’interazione tra culture del cibo e biodiversità. La ricerca comprende infine gli approcci educativi e comunicativi volti a formare una nuova consapevolezza ecologica in linea con i nuovi modelli bio-antropologici delle relazioni tra umani e non umani lette soprattutto attraverso la lente del cibo, anche al fine di promuovere un impegno scientifico e civile per il futuro del pianeta.
Cultura e Società
L’area di ricerca Cultura e società propone studi e indagini transdisciplinari inerenti alle varianti culturali e sociali del cibo, sul piano storico-geografico, antropologico, socio-economico, giuridico. In quest’area si sviluppano altresì ricerche che riguardano i valori etici e politici che orientano le scelte alimentari, sia in rapporto alle food policy che all’educazione alimentare; ricerche che propongono teorie del gusto e della convivialità, che affrontano i rapporti tra la gastronomia e le altre arti o che analizzano gli elementi della comunicazione gastronomica e della promozione della qualità alimentare. Particolare rilevanza assumono le ricerche che studiano criticamente i fenomeni contemporanei dell’estetica gustativa, degli stili di vita, della convivialità e dell’ospitalità. In quest’area convergono inoltre le indagini che approfondiscono ed elaborano le nozioni storico-culturali, sociali e geografiche di territorio, di località, di paesaggio, di turismo gastronomico sostenibile.
Fanno inoltre parte di quest’area anche le indagini, le ricerche e le proposte progettuali relativi ai mercati e a tutte quelle economie generate dal cibo e dal suo indotto nonché gli studi sulle norme e le regole che ne disciplinano il corretto funzionamento.
Qualità e Innovazione
L’area di ricerca Qualità e Innovazione propone studi e indagini transdisciplinari dedicate alle analisi e alle problematizzazioni della qualità degli alimenti lungo l’intera filiera, dalla materia prima al consumo finale, con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza, valore nutrizionale, proprietà sensoriali, semiotiche, simboliche e culturali, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica. Le attività dell’area includono lo sviluppo e la caratterizzazione di alimenti innovativi, compresi alimenti funzionali e novel food. Particolare rilevanza è attribuita sia alla valutazione della qualità alimentare, attraverso analisi sensoriali e strumentali, affiancata dallo studio dell’accettabilità e delle preferenze alimentari, sia al valore qualitativo dei cibi connesso a percezioni, stili, modelli, trend e criteri intersoggettivi.
Un asse fondamentale di ricerca è rappresentato dall’esplorazione delle differenze individuali fisiologiche e genetiche nella percezione del cibo e, parallelamente, si studiano i fattori psicologici che influenzano la percezione multisensoriale, le scelte alimentari e le pratiche di consumo. Su queste basi vengono progettati interventi educativi e comportamentali per promuovere diete sane, sostenibili e consapevoli. Inoltre, l’area contribuisce alla valorizzazione delle risorse locali e dei sottoprodotti agroalimentari in un’ottica di economia circolare e transizione ecologica, e affronta l’evoluzione dei modelli produttivi alla luce delle sfide globali che coinvolgono il settore agroalimentare.
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Contatti
Andrea Pieroni
Delegato del Rettore per la Ricerca