Il futuro del Food Design passa dall’Unisg
Sebastian Melnitzky e il suo cioccolato, fra tradizione e innovazione nella grande sfida ai giganti della produzione industriale
Sebastian Melnitzky e il suo cioccolato, fra tradizione e innovazione nella grande sfida ai giganti della produzione industriale
Oggi non parliamo di cibo, bensì di energia, di risparmio e di modelli di riciclo virtuosi nell’agroalimentare, come il biodigestore di Borgoluce: un sistema che trasforma letame e scarti agricoli in energia pulita. Un ciclo virtuoso apprezzato già nei 2013 dallo stesso Carlo Petrini e che noi siamo tornati a visitare.
Siamo ancora capaci di domandare ad uno sconosciuto: “Posso offrirti qualcosa?”
Allestito all’interno della MegaWatt Court di Milano, il 13 e 14 novembre si è tenuto l’evento legato ai più importanti distillati di canna da zucchero, che quest’anno giunge alla sua terza edizione. Unico nel suo genere, raccoglie in una location i grandi appassionati di Rum e Chacaça oltre che gli addetti del settore…
La sua cucina può essere definita come una variazione della tradizione italiana in 4 variabili con la lettera C: Creativa, Curiosa, Contemporanea e Cedroni. Ma per trattare dei suoi 32 anni di intensa carriera e carpirne i passaggi cruciali, abbiamo scavato a fondo, all’origine delle origini…
Il 7 luglio 2016 è nata la “birra artigianale italiana”. Sì, è vero c’era già prima, ma il 7 luglio le è stata data la carta d’identità: la birra artigianale esiste per legge ed è qualcosa di diverso da quella industriale…
“Perché il rapporto tra cibo e buddhismo tocca tutti noi molto da vicino?” ha esordito il professor Raveri, docente di Religioni e Filosofie dell’Asia Orientale all’Università Cà Foscari di Venezia, “innanzitutto perché, in Italia, il numero di immigrati di questa religione è in continua crescita…”
Jean-Pierre Poulain, sociologo e antropologo dell’Università di Toulouse-Le-Mirail, ha dedicato parte della sua vita alla stesura di libri di sociologia legata all’alimentazione.
Come in tutto il resto dell’indotto ittico, anche per quanto riguarda i molluschi, rispetto agli anni Sessanta è cambiato tutto. Oggi solo il 30% del prodotto lavorato in Italia è italiano, la gran parte proviene da fuori, da Spagna e Grecia quando va bene, altrimenti si esce anche fuori dall’Europa e dal Mediterraneo…
Potenzialmente tutti possono farcela: ci vuole estremo rigore, tanta energia fisica e mentale, costanza, umiltà. Ci vuole passione poi e voglia di imparare sempre…