Ricerca Accademica

PSR - Regione Liguria

Dal Seme al piatto 2

La collaborazione tra ricerca e mondo agricolo è necessaria ad implementare le conoscenze e a riportare nelle mani degli agricoltori l’esperienza necessaria a riprodurre il seme delle varietà locali che stanno scomparendo.

 

Informazioni preliminari


RESPONSABILE SCIENTIFICO: Paola Migliorini

ALTRI RICERCATORI UNISG COINVOLTI: Sandra Spagnolo, Alieksei Taran

PARTNERSHIP: Azienda Agricola Verdure naturali (Italia), Coldiretti (Italia), Istituto Istruzione Superiore B. Marsano (Italia), Azienda Agricola Michele Ravera (Italia), Azienda Agricola La Tabacca (Italia), Azienda Agricola Saxu (Italia), Azienda Agricola Costantini Fabio (Italia), Azienda Agricola Tutti giù per terra (Italia)

DURATA DEL PROGETTO: 24 mesi (da maggio 2023 a maggio 2025)

BANDO DI FINANZIAMENTO: PSR 2014-2022 Regione Liguria – Sottomisura 10.2 “Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura” – Intervento 10.2.A “Interventi per la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali in agricoltura” (ID. 2015.07.62361.6236)

SDGs:

 

Descrizione


L’obiettivo del progetto “Dal seme al piatto 1” riguarda nello specifico la caratterizzazione fenotipica e agronomica di varietà ortive locali del territorio ligure:

  1. Pisello di Lavagna
  2. Cavolo nero genovese
  3. Radice genovese (simile alla Radice di Chiavari) Cavolo Garbuxo
  4. Cavolo riccio genovese
  5. Ravacou – Cavolo navone genovese
  6. Melanzana tonda piccola genovese
  7. Broccolo lavagnino
  8. Bietola da taglio – GIÆA PICCINN-A
  9. Cou ”da vacche” – cavolo delle vacche
  10. Broccolata genovese precoce
  11. Broccolata genovese tardiva

Nel corso dei 24 mesi di progetto saranno realizzate dal partenariato attività quali: osservazioni agronomiche e fenotipiche per la caratterizzazione delle varietà, miglioramento conservativo di 8 varietà, compilazione di schede descrittive e realizzazione di momenti di selezione partecipativa.

I risultati attesi sono:

  • Recupero, miglioramento conservativo e riproduzione delle varietà;
  • Caratterizzazione morfologica e agronomica;
  • Realizzazione scheda descrittiva delle varietà.

 

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