Al via quattro nuovi viaggi didattici: Turchia, India, Messico e Marocco.

Dal 14 febbraio al 1 marzo 2010 gli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Gastronomiche partiranno, suddivisi in gruppi, alla volta della Turchia, India, Messico e Marocco.

Turchia

Dopo una cena di benvenuto organizzata a Istanbul da Slow Food Turkey, i ragazzi UNISG seguiranno lezioni e parteciparanno a laboratori di cucina tenuti da Chef Musa Dagdeviren, Ozge Samanci, professore dell’Università Yeditepe, e da Ayfer Yavi. La giornata di martedì 15 febbraio inizierà con una colazione a base di zuppa di zampa (paca corbasi) presso Pacaci Mahmut ,continuerà con visite al mercato delle donne con prodotti locali, ad un produttore della Vefa Bozacisi (bibita tradizionale ottenuta dallla fermentazione dei cereali) e si concluderà con una cena con piatti delle minoranze storiche di Istanbul in compagnia di Tahuki Tovmasyan e Karen Gerson Sarhon a casa del fiduciario della condotta di Istanbul. L’ultima giornata a Istanbul è interamente dedicata al pesce: visita al mercato del pesce, lezione sui metodi tradizionali di conservazione e sulle diverse tipologie di pescato. A Edirne, i ragazzi degusteranno un pranzo a base di fegato e visiteranno l’azienda Kececizade, produttrice di halva (dolce di semi di sesamo), a Bozcaada, studieranno il beyaz peynir (formaggio feta) mentre a Tenedos ceneranno con la condotta dell’isola e verrà loro presentata la produzione vinicola locale. Ritornati a Istanbul, il programma prevede lezioni sulla nocciola turca, sul caffé, sui raki, sulla produzione di lokum presso l’azienda Cafer Erol e sul pistacchio ed il suo utilizzo nei dolci.

India

Il viaggio in India ha inizio a Bija Vidyapeeth con la presentazione del programma Navdanya per la salvaguardia della biodiversità ed il sostegno degli agricoltori locali e, successivamente, si sposta a Chinnalapatti dove gli studenti si recheranno alla Gandhigram Rural University ed al CIKA (Centre for Indigenous Knowledge in Agriculture), organizzazione che ha come obiettivo la documentazione, l’analisi, la ricerca e la promozione delle tecniche agricole tradizionali. A Kodaikanal sono previste visite alla filiera produttiva del Kodai Dairy Products, alle piantagioni di caffé, a Eco Nut (negozio specializzato in alimentazione biologica e biodinamica) ed alle comunità tribali per conoscerne le abitudini gastronomiche. La mattinata di lunedì 22 febbraio sarà dedicata alle coltivazioni biodinamiche di Genguvarpatty e di Kannivadi, mentre nel pomeriggio, a Oddanchatram, assisteranno alle vendite all’asta del più grande mercato ortofrutticolo del sud dell’India. Martedì 23 gli studenti partiranno l’alba per raggiungere in serata Nagapattinam e visitare la chiesa Vailankanni, nota meta di pellegrinaggi religiosi. Gli ultimi giorni del viaggio sono stati pensati per approfondire alcuni argomenti rilevanti: la pesca (in collaborazione con la SIFFS, South Indian Federation of Fishermen Societies), il CIKS (Centre for Indian Knowledge Systems), un’organizzazione non governativa che opera per salvaguardare i sistemi di conoscenza indigeni e la loro integrazione nel contesto del pensiero scientifico, industriale e di tutti i giorni,e Auroville, una città universale, dove uomini e donne di tutte le nazioni, di tutte le credenze, di tutte le tendenze politiche possono vivere in pace ed in armonia.

Messico

Il primo impatto con il Messico sarà lo storico mercato di San Juan a Città del Messico, dove gli studenti potranno fare i primi assaggi del cibo di strada locale, ed una visita al centro storico della città. Il giorno successivo, invece, presso l’Auditorium della UNAM, il dr. Luis Alberto Vargas, medico e antropologo fisico dell’Istituto di Ricerca Antropologica introdurrà le peculiarità storico-culturali, territoriali e gastronomiche del paese. A Xochimilico i ragazzi UNISG incontreranno il Sig. Pedro Méndez, coordinatore della rete di produttori della città e i membri della comunità presso l’embarcadero di Cuemanco, visiteranno “Las Chinampas de Xochimilco”, la Stazione Biologica Umbral Axochiatl e presso la chinampa del Sig Pedro Méndez studieranno le coltivazioni ed i canali interni che la caratterizzano. Dopo le Piramidi di Teotihuacan, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il programma prevede come meta successiva il Centro Mesoamericano per l’acqua e l’agricoltura per seguire una lezione sulla regione, l’origine dell’agricoltura e del sistema di irrigazione mesoamericana ed in particolare sull’ amaranto. Mercoledì 17 febbraio il gruppo si sposterà a Oaxaca per recarsi al “Jardín Etnobotanico”, al “Museo Santo Domingo” e al “Centro de Difusión de la Grana Cochinilla”, mentre trascorrerà la giornata seguente presso la distilleria “Los Danzantes” dove, sotto la guida dell’ ing. Hector Vázquez, apprenderà le tecniche di coltivazione dell’agave e processo di distillazione, elaborazione e produzione del Mezcal. La vaniglia selvatica sarà invece l’oggeto di studio di venerdì con una lezione introduttiva sulle proprietà, la coltivazione, la raccolta, la lavorazione e sulle diverse applicazioni della vaniglia nella gastronomia regionale.

Le ultime giornate infine prevedono una lezione di cucina a cura della chef Celia Florian, una visita a “Tierra del sol” (centro di ricerca per la vita sostenibile), un’introduzione alla gastronomia oaxaqueña e una “Cena de despedida” a cura di Slow Food Oaxaca a base di piatti tipici oaxaqueños, presso la tenuta del fiduciario Sig. Luis Carranza.

Marocco

I ragazzi che partiranno per il Marocco toccheranno diverse città creando così un percorso che farà loro scoprire le peculiarità territoriali, sociali, culturali e gastronomiche del paese nord-africano.

Il viaggio inizia a Fez dove, dopo aver acquistato le materie prime nel mercato alimentare locale, i ragazzi UNISG seguiranno un corso di cucina marocchina ospitati dal Palais de Fes. Successivamente si sposteranno a Mekness per una visita all’azienda AICHA, produttrice di olive, pomodori, marmellate ed oli vegetali, pranzeranno a base di harira e makoda presso il ristorante Marhaba e, presso le Cantine di Meknes, assaggeranno il vino marocchino. A Rabat la prof.ssa Zoubida Charrouf, docente all’Università di Rabat, ospiterà a cena gli studenti e terrà loro una lezione sull’ olio d’Argan. Sabato 20 febbraio la comitiva arriverà, prima, a Casablanca per incontrare Khadija Hajjaj, presidente dell’ Associazione Agraria di Casablanca, poi, a Azemmour , da Karim e Choumisha Acharki, per cenare con piatti della tradizione locale. Karim terrà anche una lezione di cucina dedicata al cus cus ed al Ras El Hanout (tipica preparazione di spezie). Il programma del viaggio include anche altre produzioni tipiche del Marocco come l’halal di foie gras della Maison de Foie Gras vicino a Casablanca, l’olio d’Argan della Cooperativa Taimatine e lo zafferano di Taliouine (presidio Slow Food).