E’ stata presentata martedì 16 dicembre presso la Banca del Vino dell’Agenzia di Pollenzo la collaborazione tra l’UNISG e Alpitour che vede le due realtà operare insieme su itinerari e contenuti legati all’enogastronomia di eccellenza.
La weBox Gusto – proposta innovativa di turismo gastronomico – nasce dalla collaborazione tra Alpitour e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche che hanno selezionato dieci esclusivi itinerari nelle zone d’Italia celebri per le loro eccellenze gastronomiche.
Un lungo percorso che attraversa la nostra penisola, dal Piemonte alla Sicilia, dal Veneto alla Puglia, dedicato a quei buongustai che desiderano unire ad un pernottamento uno speciale accompagnamento culinario: ogni ristorante è stato infatti selezionato dalle pagine delle guide Slow Food “Osterie d’Italia”, mentre gli
hotel da “Locande d’Italia”.
Per ogni programma è stato poi inserito un “Pensato per voi” che intende far vivere al cliente l’esperienza diretta di un territorio, valorizzandone l’unicità e il patrimonio gastronomico.
Ecco il dettaglio delle proposte contenuto nella weBox Gusto di Alpitour:
– Piemonte, i grandi vini della Langa
– Piemonte, la tradizione gastronomica del Monferrato Casalese
– Emilia Romagna, il Parmense e le sue specialità
– Veneto, la zona della Valpolicella
– Toscana, Orbetello e la sua tradizione ittica
– Toscana, la carne di Chianina
– Umbria, tra olio e vino
– Puglia, una cantina di vini nel Salento
– Campania, i pastai di Gragnano
– Sicilia, i mercati di Palermo
Ma la collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche non si
esaurisce con la realizzazione della weBox, che è in realtà solo un tassello
di un progetto più ampio che prevede anche la creazione dei pacchetti ad
hoc “4 We 4 You”, quattro esclusivi soggiorni in Italia e in Europa.
Langhe, Provenza, Creta e Andalusia sono le destinazioni scelte per
queste proposte in cui convivono la bellezza del paesaggio con un’ottima
tradizione gastronomica. Per ogni itinerario Alpitour ha lavorato a stretto
contatto con l’Università di Scienze Gastronomiche per definire percorsi e
temi, unendo così la competenza nella gestione dei principali servizi
turistici ai suggerimenti gastronomici degli esperti che hanno selezionato i
ristoranti in cui gustare piatti della cucina locale e visitare inoltre le aziende
leader nella produzione di prodotti tipici. Inoltre, per rendere ancora più
speciale quest’esperienza, con l’obiettivo di evidenziare la relazione
autentica che si crea tra un territorio e la sua storia, in ogni destinazione è
prevista una guida locale preparata sugli aspetti eno-gastronomici della
regione a cui viene affiancato un accompagnatore che illustrerà i siti di
maggior interesse culturale.
Ma non è tutto, perché le attività congiunte tra Alpitour e l’Università di
Scienze Gastronomiche proseguono anche sul fronte editoriale dove i
due partner hanno deciso di mettere a frutto le loro specifiche expertise
per realizzare cataloghi e guide in cui vengono suggerite alcune
destinazioni abbinate a consigli e informazioni su ristoranti, mercati e
prodotti locali. Sarà possibile sfogliare quindi dalla prossima primavera un
nuovo catalogo “Weekend Alpitour” le cui proposte saranno anche
consultabili sul sito web del tour operator.
La molteplicità di iniziative che si sono sviluppate dall’incontro tra queste
due realtà, ha generato un accordo che prevede anche l’erogazione di una
borsa di studio che Daniel John Winteler, presidente e amministratore
delegato di Alpitour, nella serata del 16 dicembre, consegnerà a John
Njoroge Ngugi, studente proveniente dal Kenya al suo primo anno del
corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche.
“Questa partnership – commenta Daniel John Winteler – suggella la
volontà e l’impegno del Gruppo Alpitour di dialogare costantemente con il
mondo accademico, partecipando attivamente al processo di formazione
dei giovani talenti che diventeranno i futuri professionisti di domani. Le
scienze turistiche e quelle enogastronomiche – prosegue Winteler – sono
realtà che spesso si intrecciano e che necessitano di figure professionali
con competenze strutturate, capaci di adottare un approccio manageriale
al business”.
“Questa iniziativa ci ha consentito di intraprendere un percorso di reale
collaborazione con il mondo delle imprese – sottolinea il Prof. Valter
Cantino, dal mese di ottobre nuovo Rettore dell’Università degli Studi di
Scienze Gastronomiche – che riteniamo strategico per il raggiungimento
degli obiettivi della nostra Università e per la valorizzazione delle nostre
destinazioni e dei nostri prodotti. La qualificazione del settore turistico
passa necessariamente attraverso attività di formazione innovative e
specialistiche. Lo sviluppo delle competenze professionali necessarie agli
operatori sarà sempre più un fattore critico di successo per il nostro
territorio che Enti, Università ed Aziende dovranno realizzare con attività e
programmi integrati e sinergici tipici dei progetti di formazione continua”.