La Calabria: una scoperta per i ragazzi stranieri del Master in Food Culture & Communications

Una delegazione internazionale composta da studenti  del Master in “Food Culture and Communications” dell’Università di Scienze Gastronomiche han recentemente visitato la Calabria.

In questa regione ancora poco conosciuta al visitatore straniero, hanno potuto apprezzare le eccellenze che questo territorio offre a partire dai vini, come il Gaglioppo dell’azienda Librandi (http://www.librandi.it/).
Il viaggio della durata di una settimana si è suddiviso in due parti, la prima sui monti della Sila, dove nella fattoria biologica di Mario Grillo (http://www.fattoriabio.it/ ) hanno potuto vedere la produzione dei formaggi tipici, come il caciocavallo, l’allevamento della razza Podolica e inoltre gustare numerosi prodotti della zona.
Oltre alle visite prettamente gastronomiche, come l’interessante cena presso il ristorante “La Tavernetta” di Pietro Lecce (http://www.latavernetta.info/ ), gli studenti hanno potuto apprezzare  gli aspetti più culturali della Sila con le visite al Centro del Cupone, al museo “La nave della Sila” e alla bellissima abbazia di San Giovanni in Fiore.
Nella seconda parte del viaggio, gli studenti si sono poi spostati sulla costa, visitando a Tiriolo il Frantoio Torchia, e diverse produzioni legate allo splendido tratto di riviera a ridosso di Vibo Valentia,  come l’azienda Oroazzurro, specializzata nella trasformazione di sardine e alici e la Marenostro, specializzata nel confezionamento del tonno. 
È poi stata visitata l’azienda dolciaria Monardo, e ovviamente non potevano mancare i due prodotti simbolo del vibonese: la ‘nduja di Spilinga di Luigi Caccamo (http://www.artigianodellanduja.it/) e le cipolle di Tropea dell’azienda Schiariti.
Ha infine suscitato grande interesse e partecipazione da parte degli studenti  l’incontro con Don Peppino Fiorillo, coordinatore dell’associazione “Libera” a Vibo Valentia, che ha illustrato con gtrande passione ai ragazzi cos’è quella piaga economica e sociale che risponde al nome di ‘ndrangheta.