“Enjoy”. Questo il consiglio che gli ex studenti del Master in Food Culture and Communications darebbero ai nuovi iscritti che stanno per varcare le soglie dell’Unisg. Sono laureati in storia, letteratura, economia e diritto: molte le strade che da tutto il mondo li hanno fatti incontrare a Pollenzo, unico il sogno che li unisce: capire da dove viene il nostro cibo, conoscere le storie delle comunità e cambiare i paradigmi che regolano le politiche alimentari. «Sono fiera di ammettere che il mio viaggio a Pollenzo ha fatto di me una contadina», racconta entusiasta Lauren Cox, americana, un passato da studentessa in storia e scultura. «Dopo il Master volevo una vita in cui essere davvero legata alla terra e al cibo. Ogni giorno è una nuova esperienza, con nuove sfide da affrontare e qualcosa da imparare. Il Master mi ha insegnato a conoscere i produttori, capire le difficoltà che devono affrontare tutti i giorni e comprenderne le dinamiche, ma questo non mi ha scoraggiata, anzi, non ha fatto altro che motivarmi!». «Un’esperienza unica», le fa eco Luca Parigi, che sogna di frequentare l’Unisg già dai tempi del liceo. «Ed è proprio grazie al Master che sono entrato in contatto con Barilla e ora lavoro nel loro dipartimento Marketing, seguendo Asia, Africa e Australia». Un consiglio da dare ai futuri studenti? «Siate pazienti, siate umili e soprattutto date un valore al lavoro in base a ciò che imparerete, non a quanto guadagnerete».
Lauren Cox – Alumna UNISG
Il Master propone un approccio olistico alle scienze gastronomiche, alternando corsi di antropologia, ecologia, agronomia, laboratori sensoriali e pubbliche relazioni, garantendo così una formazione davvero unica nel suo genere. Formazione che permette a questi ragazzi di incontrarsi, confrontarsi e scoprire affinità che poi sfociano in progetti innovativi e originali, come Cucina-To, il laboratorio di cucina che ha preso vita a Torino. Luca, Livia ed Elisa sono gli ideatori di questa gastronomia artigianale in cui si producono piatti pronti di qualità, cucinati con materie prime fresche e stagionali coltivate e allevate da produttori attenti al benessere dell’uomo, al rispetto degli animali e dell’ambiente.
Quindi, avete visto, si passa dai foodblogger ai consulenti, dai responsabili di comunicazione agli chef.
Il Master in Food Culture and Communications, tutto in lingua inglese, propone quattro declinazioni diverse: Food Place and Identity, Human Ecology and Sustainability, che prende il via il 28 maggio prossimo, High-Quality Products, ai blocchi di partenza il 17 settembre, e Representation, Meaning and Media, il 19 novembre. A voi la scelta, cosa state aspettando? Enjoy Pollenzo