Il Museo Teatro del Paesaggio Langhe e Roero di Magliano Alfieri

Langhe e Roero costituiscono uno scenario di straordinaria ricchezza estetica e culturale, culla di una civiltà contadina che ha originato produzioni di eccellenza che hanno consentito a queste colline di essere riconosciute Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Alle terre collinari e al grande fiume che le separa, ​i​ l Tanaro, è dedicato il Museo Teatro del Paesaggio​ Langhe e Roero​, di Magliano Alfieri, un grande progetto trasformato in realtà da un’approfondita ricerca condotta dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche nel corso di un biennio a cavallo fra il 2013 e il 2015. Il percorso museale, ospitato al primo piano del Castello Alfieri di Magliano, si sviluppa in undici sale dedicate al tema del paesaggio delle colline di Langhe e Roero. Le sale, attraverso l’ausilio di oltre 40 filmati, 5 animazioni, 4 postazioni interattive e 13 pannelli illustrati, realizzati dal gruppo di ricerca dell’Unisg, mostrano i principali tratti costitutivi di queste meravigliose terre.

Nello sviluppare i contenuti la scelta dei ricercatori dell’UNISG, coadiuvati dal Comitato Scientifico, è stata quella di rappresentare il paesaggio come un prodotto complesso e stratificato ove la presenza umana è il tratto saliente. I temi sono proposti al visitatore attraverso le testimonianze dirette di coloro che abitano Langhe e Roero, che da generazioni tramandano saperi contadini e tradizionali. L’attore Roberto Citran, scelto da Unisg come “guida virtuale”, introduce alla figura dello scomparso intellettuale maglianese Antonio Adriano e del Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri, veri ispiratori del museo.

Le trasformazioni subite dal paesaggio, gli animali che lo popolano, colture, allevamento, festività sacre e profane, la viticoltura e molti altri temi, stanza dopo stanza, sono sviluppati offrendo al visitatore la possibilità di essere approfonditi a piacimento. Non solo​,​ quindi​,​ una successione di cartoline con gli scorci più significativi delle più blasonate colline​,​ ma soprattutto un percorso museale finalizzato a promuovere una coscienza critica e una capacità di lettura delle dinamiche che, nel corso del tempo, creano armonie e disarmonie del paesaggio.

Appuntamento dunque a Sabato 17 ottobre, ore 15.00, presso il Padiglione Slow Food​ di Expo 2015