Il Sole 24 Ore ha pubblicato una nuova graduatoria sulle Università italiane.
Questa volta sotto la lente di ingrandimento è il numero di matricole per corso di laurea. Risulta infatti che il 70% dei corsi di laurea in Italia ha un numero troppo limitato di matricole.
L’UNISG, accanto allo IUSM (Istituto Universitario di Scienze Motorie) di Roma e alla Bocconi di Milano, si attesta invece prima in classifica con una percentuale pari allo 0 per cento per corsi con poche matricole, ovvero rientra tra i “migliori” atenei che sono in regola con i parametri del Ministero e hanno il maggior numero di matricole per corso di laurea.
Ancora una volta l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, con le sue piccole dimensioni, ma il grande appeal a livello internazionale, viene annoverata tra le strutture accademiche in cui è bello studiare e dove l’attrattività di immatricolati da fuori regione (nel nostro caso pure dall’estero) è molto alta.
Lo scorso mese di luglio sempre il Sole 24 Ore aveva stilato la classifica dei migliori atenei (sia pubblici che liberi) della penisola.
Anche in quell’occasione l’UNISG aveva avuto un ottimo piazzamento: terza posizione dopo il Bio-Medico di Roma e al San Raffaele di Milano.
A giocare a nostro favore sono stati la scelta del numero programmato di iscritti, la dimensione a misura di studente, l’originalità della proposta didattica: ne consegue – come ha certificato lo studio del quotidiano economico – una dispersione di iscritti pari a zero.