Al via gli stage territoriali dell’Università di Scienze Gastronomiche.
Il 4 ottobre 2004 è stato inaugurato a Pollenzo (Cn) il primo anno del
triennio di base dell’Università di Scienze Gastronomiche, nata da
un’idea di Slow Food, insieme alle Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna:
la prima Università al mondo interamente dedicata al cibo e alla
cultura gastronomica.
I corsi sono oramai entrati nel vivo e procedono con quattro stage
territoriali (Toscana, Liguria, Piemonte ed Emilia-Romagna), che
vedranno gli studenti divisi in gruppi e impegnati dal 14 al 25
febbraio.
In Toscana, lo stage inizia con il Consorzio del Chianti
Classico e il Consorzio del Brunello di Montalcino, per passare poi in
Val d’Arno e in Val d’Orcia.
I produttori di olio e di pane, i Presìdi Slow Food del Pollo della Val d’Arno e del Fagiolo Zolfino completano il programma.
In Liguria, gli studenti partono da Sanremo per poi passare a
Imperia, il territorio dell’olio, dei Fagioli di Badalucco, dell’Aglio
di Vessalico, e fanno una curiosa visita al “santuario” dei cetacei in
mare aperto. A seguire Genova, dove si tengono lezioni sugli aspetti
gastronomici tipici del suo entroterra, e, in conclusione, si va alla
scoperta delle uve autoctone (pigato, vermentino, grenaccia).
In Piemonte, si inizia dal Castello di Racconigi per un quadro
storico delle produzioni tipiche della regione, per poi passare alla
visita ad un allevamento di suini allo stato semi-brado e ad un
allevamento di razza bovina piemontese. Non mancano i caseifici con i
prodotti DOP e la visita ad un mulino nelle Langhe (Cossano Belbo).
Birra, nocciole, riso e, naturalmente, il vino completano le ricche
attività delle due settimane di stage.
In Emilia-Romagna il viaggio inizia da Reggio Emilia e dal
Consorzio del Parmigiano Reggiano. Si passa poi a Parma per parlare di
prosciutto e a Zibello nel territorio del Presìdio del culatello, a
seguire il Consorzio dell’Aceto Balsamico e il Consorzio
dell’Olio d’Oliva di Brisighella.