Stage territoriali

Università di Scienze Gastronomiche
Al via gli stage territoriali di luglio:
i primi all’estero in Portogallo e Francia


Dall’11 al 22 luglio si tengono gli stage territoriali per gli
studenti del primo anno. Le mete: Francia, Puglia, Friuli Venezia
Giulia e Portogallo.

Francia: tredici studenti dell’Università di Scienze
Gastronomiche andranno alla scoperta dell’eccellenza gastronomica della
Valle del Rodano. Durante la prima settimana di stage gli studenti
saranno ospitati nelle case di produttori di vino a
Châteauneuf-du-Pape, paese dalla tradizione secolare in campo
vitivinicolo, molto vicino alla più nota Avignon, la “città dei papi”.
Michel Blanc, fiduciario Slow Food e direttore della Fédération des
Syndicats de Producteurs de Châteauneuf-du-Pape ha dato un grande
contribuito all’organizzazione dello stage, che prevede un viaggio di
studio da Chateauneuf ad Avignon, dalla Provenza al Luberon, da
Montélimar a Tain l’Hermitage. Gli studenti avranno la possibilità di
conoscere i prodotti della zona: il formaggio di Banon, il famoso
cioccolato di Valrhona, il torrone di Arnaud Soubeyran e soprattutto i
vini di Chateauneuf-du-Pape, Luberon e Baux de Provence. È prevista
anche la visita all’azienda vinicola Michel Chapoutier, produttore
dell’Hermitage.

Puglia: tema principale dello stage sono i vini autoctoni come
il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera. Il gruppo di studio
analizzerà nei dettagli il lavoro in vigna, le tecniche di
vinificazione e invecchiamento, per arrivare a meglio comprendere e
descrivere le sensazioni che questi gioielli regalano al palato. È
prevista poi una tappa all’Antico Pastificio Cavalieri (giˆ sede
didattica dell’Università) e ai panifici della zona. Non manca nel
programma l’olio d’oliva, che gioca un ruolo fondamentale nello studio
del sistema agricolo del territorio – la Puglia fornisce quasi la metà
della produzione nazionale. E poi si passa al pesce: Gallipoli sarà
luogo deputato allo studio delle risorse ittiche, con la sua asta del
gambero violetto e la sua storia marinara secolare. Gli studenti
affronteranno anche il tema della dieta mediterranea, l’uso dei legumi
e degli ortaggi e la loro importanza nutrizionale. Infine anche una
giornata dedicata alla tradizione dolciaria, dalle paste di mandorle
alla cotognata, ai fichi mandorlati e ai bocconotti leccesi. Lo stage
si svolge grazie alla collaborazione della Provincia di Lecce.

Portogallo: il viaggio ha come teatro la bellissima città di
Porto e la vicina Valle del Douro, storica patria del vino fortificato
Porto. Lo stage si svolge grazie alla collaborazione dell’IVDP,
l’Instituto dos Vinhos do Douro e do Porto, ente governativo che
salvaguarda questi preziosi gioielli della vitivinicoltura portoghese.
Ricco di una storia lunga quasi due millenni, questo paesaggio unico al
mondo sorge lungo le colline del Fiume Douro. Gli studenti conosceranno
a fondo tutti gli aspetti del territorio e del prodotto, dalle uve
autoctone impiegate ai microclimi davvero speciali della zona.
Nel fitto programma non mancano i prodotti dell’Arca del Gusto di Slow
Food, come il sale di Aveiro e il pane di mais, senza tralasciare il
bacalhau, simbolo della gastronomia nazionale. Ci sarà anche spazio per
una visita al bellissimo mercato Bolhão e al Museo del Merluzzo. Gli
studenti parteciperanno ai seminari e degustazioni di prodotti Dop e
Igp del Portogallo con rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura.

Friuli: ospiti della Direzione Regionale delle Risorse Agricole,
Naturali e Forestali e di numerosi produttori della regione, gli
studenti potranno testare direttamente la miglior produzione del
territorio e approfondirne le conoscenze storiche e gastronomiche. Lo
stage parte da Aquileia, patrimonio mondiale dell’Unesco, aprendo la
strada alla comprensione dell’importanza dell’influenza delle culture
marittime della zona.
Il fondamentale ruolo del vino italiano e del suo patrimonio nella
regione Friuli Venezia Giulia viene analizzato attaverso una serie di
lezioni sulla coltivazione della pianta, sulla produzione ed
affinamento dei diversi vini friulani, con visite alle rinomate aziende
agricole locali. Una lezione sulla grappa e sui distillati completerà
lo studio dei prodotti enologici della zona.
Lo studio della ricca tradizone di carni di alta qualità include una
visita a San Daniele del Friuli e a Palmanova (foie gras e salame
d’oca). Sarà poi la volta del formaggio Montasio e dell’aceto balsamico
locale. Lo stage termina con una visita al mercato del pesce nei pressi
della laguna di Marano.

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