Divisi in 7 gruppi, i ragazzi dell’Università di Scienze Gastronomiche
vanno a studiare dal 4 all’8 Aprile le tecniche di produzione,
affinamento e stagionatura dei formaggi tipici di 6 regioni italiane:
Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria e Sardegna.
I Formaggi tipici piemontesi. Una settimana immersi nella natura delle
Alpi Monregalesi, in Valcasotto presso la Occelli Agrinatura, a
studiare e scoprire le tecniche di produzione, entrando nelle stalle
dove vengono allevate le vacche bruno-alpine, assaggiando, accompagnati
da degustatori professionisti, anche i prodotti tipici della zona che
meglio si abbinano con i formaggi.
L’Asiago. Il Veneto accoglie i nostri studenti e il Consorzio di Tutela
dell’Asiago DOP organizza un viaggio alla scoperta dei processi di
produzione. Lezioni teoriche tenute da esperti dell’Istituto
Zooprofilattico della Regione Veneto, degustatori dell’ONAF e personale
di Veneto Agricoltura, si alternano a visite presso i produttori e gli
allevatori della zona.
Il Grana Padano. Il Consorzio del Grana Padano e il territorio di
Mantova sono lo scenario ideale per la scoperta di uno dei formaggi
italiani più noti nel mondo. Grazie all’intervento di docenti
universitari, esperti nutrizionisti e del personale specializzato del
Consorzio, gli studenti sono accompagnati in un percorso didattico
attento a tutte le fasi di produzione del Grana Padano.
Il Parmigiano Reggiano. Dall’allevamento alla marchiatura delle forme,
dalla pubblicità del prodotto alla determinazione del prezzo.
Supportati da lezioni tenute da responsabili di aziende agricole,
esperti del Consorzio del Parmigiano Reggiano, visite ai locali di
stagionatura, gli studenti dell’Università potranno toccare con mano la
qualità del prodotto.
Il Raviggiolo (Presidio Slow Food). Un formaggio tipico del Forlivese,
che nasce dalle vacche di Razza Romagnola allevate nei vicini pascoli
appenninici. Visite alle stalle, alternate con lezioni sulle tipologie
di mercati di vendita del prodotto e sul contesto ambientale, guidano
gli studenti alla scoperta di un prodotto sinora poco conosciuto ma di
indubbio valore.
I Formaggi umbri. Spoleto, Norcia, Torgiano e Poreta sono alcune delle
località che ospitano lo stage sui formaggi umbri. Un viaggio
articolato, che spazia in molte realtà della zona per dare un quadro
d’insieme esaustivo sullo stato dell’arte delle produzioni casearie
della Regione.
Il Casizolu (Presidio Slow Food). Il GAL Montiferru Barigadu
Sinis, in Sardegna, ospita lo stage su un formaggio che nasce da
allevamenti della zona e dal Consorzio del Bue Rosso. Gli studenti sono
accompagnati dai produttori all’interno delle cantine di stagionatura e
vengono coinvolti direttamente nella produzione con una lezione dal
titolo emblematico “le mani in pasta”.