E PRODOTTI DI QUALITÀ SCOPRONO LA SICILIA
Colorno. È iniziato il 28 febbraio scorso il primo Master post
lauream in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità, i protagonisti
sono 25 studenti arrivati a Colorno (Parma), la sede Emiliana
dell’Università di Scienze Gastronomiche, da diverse parti del mondo:
Francia, Svizzera, Finlandia, Giappone, Canada, Stati Uniti e Messico,
oltre che dall’Italia.
Dal 6 al 15 maggio si tiene il loro primo stage, che ha come meta
principale il Parco dei Nebrodi, alla scoperta dei prodotti tipici
della Sicilia.
“Questa terra rappresenta un vero e proprio patrimonio in termini di
biodiversità e di tradizioni gastronomiche”, afferma il direttore
dell’Università, Vittorio Manganelli. “Con questo stage i
nostri studenti avranno l’occasione di apprezzare soprattutto il valore
delle piccole produzioni legate ai Presìdi Slow Food, che in
questa regione sono particolarmente numerosi”.
Durante i dieci giorni di viaggio, gli studenti entrano a contatto
diretto con i mercati del pesce fresco di Catania, le antiche mielerie
e i laboratori artigianali di gelato e granite, i piccoli frantoi di
olio extra-vergine e i caseifici di Provola e Maiorchino.
Il Parco Naturale dei Nebrodi, con i suoi 50 mila ettari di faggi e
querce, costituisce la base logistica dello stage. Questa zona
rappresenta una risorsa fondamentale non solo per l’ecosistema ma anche
in termini di produzioni gastronomiche: dai suini neri, che vivono allo
stato brado, si ottengono prodotti di norcineria tradizionale di grande
pregio, come salami, capocolli e pancette; in queste terre boscose e
selvagge, pascolano i bovini dal cui latte si ottiene, con lavorazioni
che si tramandano da padre in figlio, la Provola dei Nebrodi.
Inoltre, non mancano momenti didattici dedicati alle molte produzioni
di qualità dell’isola: dalla frutta secca all’olio d’oliva, dal vino
agli agrumi.
A partire dal 13 maggio, infine, gli studenti sono impegnati in un
momento fondamentale per la loro formazione: il convegno nazionale dei
Presidi Slow Food, ospitato nella magnifica cornice dell’antico Teatro
di Tyndari, costruito nel IV secolo a.C., nel Golfo di Patti.
“Si tratta”, afferma Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, “di
un evento particolarmente significativo per Slow Food e per gli
studenti del nostro primo Master, che saranno chiamati, non solo in
questi giorni ma anche nella loro professione futura, a partecipare
attivamente a questo progetto di salvaguardia e valorizzazione della
biodiversità e delle piccole produzioni tradizionali”.