A2A, “NON C’E’ VITA SENZA TERRA. RIGERENERAZIONI”: IL SECONDO “LIFE TALK” DEDICATO ALL’AMBIENTE
Lunedì 27 novembre si è svolto il secondo appuntamento di A2A in partnership con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo per approfondire i temi della circolarità delle risorse e della rigenerazione
Lunedì 27 novembre all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, una nuova tappa del progetto di A2A per promuovere una riflessione sulla gestione responsabile delle risorse e la salvaguardia degli elementi necessari alla vita.
Dopo l’appuntamento dello scorso luglio dedicato all’Acqua, il secondo Life Talk dal titolo “Non c’è vita senza terra. Rigenerazioni” si focalizza sulle tematiche legate all’Ambiente.
L’ incontro ha fornito un’occasione per riflettere con gli studenti dell’Ateneo di Pollenzo sull’importanza delle risorse naturali e sulla necessità di ripensare i modelli economici, produttivi, sociali ed organizzativi per renderli più sostenibili. Circolarità e rigenerazione sono le tematiche al centro del dibattito. Partendo dall’importanza di adottare comportamenti di consumo responsabile e favorire una gestione circolare delle risorse, la riflessione abbraccia anche il concetto di rigenerazione. Un ulteriore passo avanti rispetto alla preservazione dell’ambiente e dei suoi elementi, affinché le risorse naturali possano rinnovarsi.
“Non c’è vita senza terra. Rigenerazioni” ha ospitato il keynote speech di Stefano Mancuso, Neurobiologo delle piante e Direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) dell’Università degli Studi di Firenze, incentrato sulla necessità di ripensare le nostre città, tornando a concepire il luogo in cui si vive come un ambiente connesso alla natura, aspetto imprescindibile per la sopravvivenza e il benessere delle specie.
Nel dibattito “Rigenerazioni” Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato del Gruppo A2A, e Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e Amministratore Delegato dell’azienda vitivinicola Fontanafredda hanno indagato il significato del concetto di rigenerazione declinandolo in quattro ambiti di azione: ecosistemica, energetica, urbana e culturale. A partire dalla condivisione di esperienze e best practice per affrontare le sfide del climate change e della transizione ecologica, vengono raccontati esempi di filiere sostenibili e di creazione di nuove risorse, sotto forma di materia ed energia, grazie al biometano. Tematica di discussione anche quanto sia essenziale ripensare alle città in chiave rigenerativa e la necessità di un cambio di paradigma culturale, capace di riportare in equilibrio il rapporto fra l’uomo e la terra.
È stato quindi presentato il secondo documentario nato dalla collaborazione fra A2A e Will Media dal titolo “Rigenerazione”, in cui Mattia Battagion – Head of Sustainability di Will Media – ha illustrato alcuni esempi di come la sostenibilità possa concretizzarsi in progetti di rigenerazione. Grazie al contributo di esperti e addetti ai lavori, il documentario – disponibile a partire dal 29 novembre sui canali digitali di Will e A2A – mostra come l’innovazione e l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente possano contribuire al benessere delle future generazioni.
In chiusura l’intervista condotta dal giornalista Mario Calabresi dal titolo “Cibo e cultura: un approccio rigenerativo per il futuro” con i contributi dello Chef Franco Aliberti, della reporter scientifica Silvia Lazzaris, e della ricercatrice e ambientalista Valeria Margherita Mosca.