L’Agenzia di Pollenzo e l’Università di Scienze Gastronomiche si vestono a festa per ricevere il Commissario europeo per l’Agricoltura Dacian Cioloş

Certo le mura di mattoni rossi dell’Agenzia di Pollenzo non avevano mai visto prima un picchetto d’onore così originale: 1000 tagliafieno che si stagliano verticalmente nel prato d’ingresso e nel cortile interno.
L’opera, dell’artista monregalese Corrado Ambrogio, è infatti costituita da 1000 di attrezzi, con sembianze antropomorfe, tutti simili ma diversi tra loro, come uomini che presentano un vissuto ed una stratificazione di storie, e lasciano trasparire la fatica ed il sudore del lavoro.

Nel cortile interno del quadrilatero, poi, una parte dei tagliafieno si staglia a guardia di un imponente polittico dai colori quasi rinascimentali, composto da 10 quadri (580X250 cm) del pittore cuneese Fiorenzo Sasia, che racconta con grande realismo il mercato di Chichicastenango in Guatemala.

E’ certamente un modo originale di dare il benvenuto al Commissario Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Dacian Cioloş, che sarà inaugurare l’anno accademico 2011-2012 dell’Università di Scienze Gastronomiche venerdì 27 gennaio.

Quelle che sono state allestite a Pollenzo sono due delle opere più significative de “Lo stato dell’arte – Piemonte”, iniziativa promossa dalla Biennale di Venezia, appena conclusasi a Saluzzo.

In questa speciale cornice i mille tagliafieno simboleggiano con fierezza i mille studenti passati a Pollenzo dalla fondazione dell’Università, mentre le fiere donne mesoamericane, che danno vita al mercato guatemalteco, rappresentano la forza dello spirito e dell’identità contadina che abbraccia il mondo intero.
Le opere di Sasia e Ambrogio insieme, accostando un attrezzo storico e tipico delle campagne piemontesi ad una riproduzione vivida di un mercato latino-americano, incarnano la tradizione dell’UNISG, saldamente ancorata al suo territorio, ma aperta al mondo, con il suo numeroso contingente di studenti stranieri ed extraeuropei in modo particolare.
 
Per gli ospiti attesi in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, il prossimo 27 gennaio, e per i molti visitatori del borgo di Pollenzo, un’occasione in più di aggiungere suggestione a tanta bellezza.