Il Commissario UE all’Agricoltura Dacian Cioloş inaugura l’anno accademico dell’UNISG

Venerdì 27 gennaio alle ore 10 a Bra (Cuneo), nella sede del Centro Polifunzionale Giovanni Arpino, Largo Resistenza 1, il Commissario Europeo all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale Dacian Cioloş inaugurerà l’Anno Accademico 2011/2012 dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
La cerimonia ufficiale sarà aperta con la relazione del Rettore Piercarlo Grimaldi e di Carlo Petrini, Presidente dell’UniSG. A seguire, alle ore 12, breve conferenza stampa del Commissario UE nell’adiacente Sala Congressi del Centro Arpino.
 
1009 studenti, dal 2004 ad oggi, hanno frequentato i corsi dell’Università di Pollenzo. Il 48% arriva da fuori Italia. Nel corso di questi 8 anni il corpo studentesco è stato rappresentato da 60 nazionalità. Le lingue ufficiali sono l’italiano e l’inglese. A oggi il 74% dei laureati è occupato, con una media del 60% che ha trovato lavoro a due mesi dalla laurea, mentre il 18% ha proseguito gli studi presso altri atenei e solo l’8% è ancora in cerca di occupazione o altra formazione. Fondamentale il diritto allo studio: circa 600.000 euro vengono stanziati dall’Università annualmente per consentire a studenti motivati e meritevoli di frequentare i corsi.
 
Afferma Dacian Cioloş: «Come Commissario Europeo all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale, sono positivamente colpito dal fatto  che un numero crescente di giovani intraprenda il corso di studi presso l’Università di Scienze Gastronomiche e trovi poi in tempi brevi uno sbocco occupazionale. Ciò dimostra come il progetto portato avanti da questo centro di formazione e più in generale da Slow Food corrisponda alle attese della società. In un mondo sempre più urbanizzato, dobbiamo restare ancorati alla terra e preservare il legame particolare che ci lega al nostro cibo. La Politica Agricola Comune gioca un ruolo essenziale, ma è fondamentale che sia accompagnata da iniziative come questa che permettono di consolidare il rapporto tra agronomia e gastronomia».

Carlo Petrini: «La presenza di Dacian Cioloş rappresenta per questo ateneo un importante riconoscimento che ci onora e ci fa ben sperare. Crediamo che siano i giovani l’elemento chiave per definire un nuovo paradigma della produzione alimentare, basato sull’agroecologia e sui principi del buono, pulito e giusto. Grazie al loro entusiasmo, al recupero dei saperi tradizionali e all’utilizzo delle nuove tecnologie, essi rappresentano una reale opportunità su cui investire per superare l’attuale crisi. Forti di questa convinzione, infondiamo sempre nuove energie in questa Università. Il nostro impegno come Slow Food inoltre, anche attraverso la rete di Terra Madre diffusa in tutti i 27 Paesi d’Europa, è continuare la campagna di sensibilizzazione sulla PAC, per consentire ai giovani di lavorare nel mondo del cibo con dignità e amore per la propria terra».
 
L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, nata e promossa nel 2004 da Slow Food e dalle Regioni Piemonte ed Emilia Romagna è un’università non statale legalmente riconosciuta, un centro internazionale di formazione e di ricerca al servizio di chi opera per un’agricoltura rinnovata, per il mantenimento della biodiversità, per un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie.
 
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