Gli studenti per 1° anno di triennale tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Emilia

63 studenti del secondo anno della triennale, divisi in 9 gruppi, hanno partecipato, dal 7 all’11 maggio, ad alcuni viaggi tematici relativi alle produzioni animali e vegetali, dopo aver assistito alla lectio magistralis sulla PAC del Ministro dell’Agricoltura Mario Catania.

 

Un gruppo si è concentrato sulle produzioni tipiche piemontesi, in particolare sulla razza bovina piemontese, il peperone di Capriglio, le farine, i salumi e i vini, frutta, ortaggi e mais. Gli studenti hanno visitato alcune tra le province di Cuneo, Asti, Alessandria e Cuneo, in particolare gli stabilimenti de La Granda, specializzata in carni piemontesi di qualità, per una lezione sulla razza piemontese, i campi e gli stabilimenti delle aziende ASPROFRUT e ORTOFRUTTA, la Cascina Piola, Lorenzo Crivello e la Cà Veja per quanto riguarda il peperone di Capriglio. Quindi la cooperativa Valli Unite nel Tortonese, specializzata in produzioni vinicole, agricole, alimentari sostenibili, i campi sperimentali del progetto FRUILOGICO sul confronto varietale di frumenti teneri,  e visita all’azienda vitivinicola Malvirà nel Roero. Ancora una visita al Consorzio Aglio bio e trasformato di Caraglio. Inoltre è stata dedicata una giornata al porro di Cervere, con visita ai campi, quindi gli studenti hanno visitato gli stabilimenti della Cooperativa Nord Ovest di Peveragno.

 

Un secondo gruppo si è recato nel Monregalese (Cn), dove sono stati approfonditi gli studi sul latte e i suoi derivati, attraverso la visita guidata e le degustazioni presso l’azienda Occelli, il Caseificio Valle Josina e la Cascina Il Finocchio Verde; mentre per quanto riguarda il processo di panificazione, è stata visitata la Cascina La Commedia.

 

Un terzo gruppo si è recato nella zona di Roccaverano (AT) per approfondire le tematiche riguardanti le produzioni di Robiola DOP, attraverso la visita all’Azienda Casa Grossa, l’Azienda Agricola La Masca, l’az. Agricola biologica Agrilanga, e alla produttrice Luisella Cavallero.

Inoltre sono stati visitati l’Antico Opificio Toccasana Negro, l’azienda vitivinicola Borgo Maragliano, il Forteto della Luja, produttore vitivinicolo e oasi WWF, la Cascina Rosso ed il Torronificio Faccio di Cassinasco.

 

Un quarto gruppo si è recato nella Val Vara, nella Lunigiana, per conoscere le aziende della zona specializzate nell’allevamento di bufale, del gallo nero della Val di Vara e nella produzione della fagiolata di Torza; quindi gli studenti hanno visitato la Val d’Aveto, nell’entroterra di Genova, e in particolare il suo Parco, dove si è tenuta una lezione sulle relazioni sinergiche tra produttori ed Ente Parco, e si sono visitati il Presidio della Razza Bovina Capannina, presso l’azienda Agricola Petramartina Rezzoaglio, e il Mulino di Gramizza, esempio virtuoso di filiera agricola a conduzione familiare, senza dispendio di energia elettrica, il Lago delle Lame, dove c’è una produzione artigianali di salumi e aziende produttrici di Cipolla di Zerli e Patata Quarantina.

 

Un quinto gruppo si è diretto in Lombardia, per visitare numerose cascine che trattano agricoltura biologica, allevamento bovini, allevamento caprini e produzione di formaggi e latticini, tra le quali: Cascina Bagaggera, Cascina Forestina, Cascina Resta, Cascina Gaggioli, Cascine Orsine e Cascina Burattana. Inoltre, gli studenti hanno avuto l’opportunità di recarsi all’Oasi Galbusera Bianca, al birrificio Kapuziner Am Kanal e di incontrare Michele Baio, responsabile della sezione Lombardia dell’Associazione Per l’Agricoltura Biodinamica.

 

Un sesto gruppo si è recato a Cremona, dove i ragazzi hanno potuto assistere ad una lezione alla Syngenta, attore principale dell’agroindustria mondiale, impegnata nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile. Inoltre hanno visitato l’impianto Biogas all’azienda Rivolta, la produzione agricola e l’allevamento suini dell’azienda agricola Famiglia Fortuna, il caseificio Lago Scuro, l’azienda Iris Bio, specializzata in allevamento e agricoltura biologica, il Molino Serragli e la sede della rivista Cucina Italiana.

 

Un settimo gruppo si è invece interessato al territorio cremonese. Sempre sulle tematiche delle produzioni animali e vegetali sostenibili, gli studenti hanno assistito ad un incontro con la condotta Slow Food Cremona, per una presentazione del territorio e delle attività di lotta per la difesa del territorio dall’invasione delle attività bioenergetiche, e visitato alcune aziende, quali: azienda Agricola Brugnole, dotata di impianto virtuoso, dedicato ad allevamento suinicolo e energia fotovoltaica; l’azienda Eurosia dei F.lli Rinaldi, punto di riferimento degli industriali del biogas; l’Agrigreen, l’impianto virtuoso dell’azienda Lanfredi-Acquanegra Cremonese e l’allevamento a stato brado di vacche da latte e caseificio con impianto fotovoltaico dell’azienda Lagoscuro.

 

Altri ragazzi si sono diretti a Modena, per partecipare a Cibus, Salone Internazionale dell’Alimentazione, dove hanno potuto visitare lo stand Salumificio San Vitale, per un incontro sul Prosciutto di Modena.

Gli studenti hanno avuto anche la possibilità di visitare altri allevamenti e salumifici del modenese, quali: salumificio F.lli Guerzoni, l’azienda Agricola Cà Lumavo, la Fattoria Ballarana. Inoltre è stato possibile degustare le birre al ristorante Fusorari e partecipare ad una lezione di sfoglia, presso il ristorante La Lanterna di Diogene.

 

L’ultimo gruppo di ragazzi si è recato nei luoghi di produzione del Parmigiano Reggiano, dove hanno avuto la possibilità di conoscere le fasi lavorative, dalla nascita della forma, alla stagionatura, e di fare delle degustazioni di prodotti locali, presso il Caseificio Pieve Roffeno e il Caseificio Dismano. Hanno inoltre visitato stalle di medie e grandi dimensioni, con mandrie tradizionali e altre governate con unifeed.

Presso la sede del “Consorzio Terre di Montagna”, gli studenti hanno partecipato ad un interscambio informativo sul ruolo del Consorzio e sulla peculiarità della filiera Terre di Montagna.