Gli studenti del terzo anno del corso di laurea in viaggio attraverso il Kenya, l’Argentina, la Svizzera e il Portogallo

Stage extra europei ed europei per gli studenti del corso di laurea
dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.

Gli studenti del terzo anno dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, divisi in quattro gruppi viaggeranno dal 5 al 20 marzo attraverso l’Europa e al di fuori di essa per studiare in prima persona le peculiarità gastronomiche e culturali di: Kenya, Argentina, Svizzera e Portogallo.

Il gruppo che viaggerà in Kenya si muoverà a partire dalla città di Nairobi. Il primo appuntamento sarà con il fiduciario di Slow Food Kenya per un’introduzione a storia, geografia, cultura e cibo del territorio keniota. Nel corso delle giornate successive gli studenti visiteranno il Parco Nazionale di Nakuru e affronteranno i temi della deforestazione, l’inquinamento del lago e l’effetto di questi fattori sugli animali del parco e saranno ospiti dell’Istituto di Ricerca dell’Agricoltura in Kenya.
Sono inoltre previste alcune visite a diverse aziende biologiche e l’introduzione a diversi progetti di sviluppo, che svolgono un ruolo importante per l’economia locale, come il Progetto macadamia, il Progetto 4K dell’orto didattico della scuola Michinda, il Progetto dei funghi Upendo Oyster, il Progetto delle Erbe di Meru e il Progetto della coltivazione della vaniglia. Altri temi trattati saranno la frutta tropicale, il tè, il caffè e la produzione ittica. Gli studenti avranno inoltre modo di cenare presso il Ristorante Karina, il cui chef ha partecipato a Terra Madre 2006, insieme alla comunità del cibo dei Baobab anch’essa presente alla scorsa edizione di Terra Madre.

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In Argentina le zone oggetto di studio saranno le città di Buenos Aires e Mendoza. Al loro arrivo gli studenti visiteranno il Mercato di Liniers e assisteranno all’asta e alla pesatura del bestiame, seguita da una lezione sulla “deregolazione economica e l’incidenza sul mercato, aspetti economici, istituzionali e sanitari”. Il Convivium di Buenos Aires accoglierà gli studenti dell’Università con una cena in loro onore in un tipico locale argentino con uno spettacolo di tango. Nel corso delle giornate successive gli studenti avranno modo di studiare la geografia e la storia argentina e di partecipare ad una tavola rotonda su “Buono, Pulito e Giusto: Slow Food”. Diverse giornate saranno dedicate allo studio di uno dei prodotti simbolo della cucina argentina: la carne di manzo e la tecnica dell’asado. Altri prodotti affrontati saranno l’olio di oliva, il vino e la produzione ittica. Durante queste due settimane, oltre allo studio dei prodotti tipici, gli studenti avranno modo di visitare luoghi molto suggestivi come il Cordon de la Plata, che raggiungeranno a cavallo, e la località di Potrerillos a 2200m di altitudine, in cui si trova il microbirrificio “Jerome”.
Alcune giornate saranno inoltre dedicate ai dolci tipici come il rinomato dulce de leche e il membrillo.

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Tra le destinazioni europee, una tappa è dedicata alla Svizzera. Nella città di Bellinzona, gli studenti, ospiti dell’Istituto Alberghiero e dell’Istituto Agrario seguiranno delle lezioni sulla cucina ticinese e sulla storia dello sviluppo dell’agricoltura nel Ticino e in Svizzera. Diversi saranno i temi affrontati durante queste giornate, in particolare la salumeria svizzera e la produzione casearia di cui si analizzeranno i vari processi: produzione, maturazione e conservazione. Tra i formaggi studiati ci sarà anche un Presidio Slow Food lo Zincarlin. Nella città di Aubonne gli studenti saranno introdotti allo studio delle antiche varietà di frutta, mentre a Vevey visiteranno l’Alimentarium, il museo dell’Alimentazione. Una giornata sarà dedicata ad uno dei più famosi prodotti svizzeri: la cioccolata, con un visita alla fabbrica Selchlin in cui verranno spiegate le varietà di cacao e i metodi di lavorazione della materia prima. Un’altra tappa significativa sarà la visita presso lq Coop Svizzera, impegnata con Slow Food, per affrontare i temi della commercializzazione dei prodotti biologici.

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Lo stage in Portogallo inizierà nella città di Porto. In questa cornice molto suggestiva si studieranno in modo approfondito l’omonimo vino, la vinificazione, l’invecchiamento e le diverse tipologie nonchè una parte sul controllo e la certificazione, con una giornata dedicata alla denominazione di origine di Porto e Douro. In seguito gli studenti incontreranno una comunità di pastori che allevano la churra de terra quente, una razza ovina autoctona di antichissima origine. La tappa successiva sarà Aveiro, città celebre per la sua salina artigianale e la pesca del merluzzo, dove gli studenti visiteranno le vecchie imbarcazioni e una moderna azienda di essiccazione e surgelamento del merluzzo. Sarà, infine, oggetto di studio anche un Prodotto dell’Arca del Gusto: il Broha de Milho, un pane di mais.

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