Convegno: Il vino piemontese nell’Ottocento

Il vino piemontese nell’Ottocento

Un convegno dell’OICCE, all’Università di Pollenzo

Mercoledì 14 dicembre alle ore 17,30 sarà presentato Il vino piemontese nel 1800, nuova opera della Collana Fonti per la Storia dell’Enologia curata dall’OICCE (Organizzazione Interprofessionale per la Comunicazione delle Conoscenze in Enologia) per Edizioni Dell’Orso, presso il salone della storica Agenzia di Pollenzo.

Organizzato in collaborazione da OICCE, Università di Scienze
Gastronomiche, Banca del Vino e Albergo dell’Agenzia, l’evento vedrà
svolgersi il convegno "Il vino piemontese nell’Ottocento – Successi e sfide dei vini piemontesi alla nascita della moderna enologia”.
A questo tema si riconduce infatti il volume presentato che è frutto
dei convegni storici organizzati dall’OICCE nel 2002, 2003 e 2004.

Dopo l’introduzione affidata a Vittorio Manganelli (Direttore Università di Scienze Gastronomiche) e a Moreno Soster (Presidente OICCE), seguiranno gli interventi di Giusi Mainardi Il Generale P. F. Staglieno, Enologo di Carlo Alberto, e la nascita dei grandi vini rossi piemontesi; Giuliana Gay-Eynard Le trasformazioni ottocentesche della viticoltura piemontese, tra avversità e rinnovamento; Mario Castino Utopia e pragmatismo nella ricerca enologica nell’Ottocento in Piemonte; Pierstefano Berta Nuove tecniche per nuovi mercati fra XIX e XX Secolo.

Questi interventi rimandano ai contenuti del libro che, insieme
alle vicende del vigneto, racconta il processo di miglioramento
tecnologico delle cantine, la sperimentazione di nuovi processi di
vinificazione, la nascita dei grandi vini rossi piemontesi, i successi
di un vino come il vermouth, divenuto simbolo di un’epoca,
l’elaborazione dei primi spumanti.

Si ripercorrono anche le ideazioni e l’impegno di alcuni celebri
protagonisti della politica agraria ottocentesca, a cominciare da re
Carlo Alberto con la sua Agenzia di Pollenzo, Camillo Benso,
conte di Cavour, Ministro dell’Agricoltura, gestore attento della
tenuta di Grinzane. Si esamina inoltre il contributo dato al settore
vitivinicolo dagli eminenti soci dell’Accademia di Agricoltura di
Torino e si vedono scorrere i nomi e le opere di persone che hanno reso
grande l’enologia, non solo piemontese.

Seguirà la visita alle storiche cantine, dove ha sede la Banca
del Vino, durante la quale sarà possibile assaggiare alcuni esempi di
vermouth tradizionali prodotti oggi in Piemonte.

LA PARTECIPAZIONE È LIBERA.
Per ogni informazione e per l’iscrizione, si prega di contattare la Segreteria organizzativa:

Edizioni OICCE – Corso Libertà 65/a – 14053 CANELLI
Tel: 0141 822607
Fax: 0141 829314
E-mail: info@oicce.it

Banca del Vino
Tel: 0172 458418
www.bancadelvino.it
E-mail: banca@bancadelvino.it

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