Sarà un’Università Internazionale.
Pollenzo, 26 marzo 2004. Si sono chiuse le prenotazioni alla
pre-iscrizione al primo anno della futura Università di Scienze
Gastronomiche. L’inizio delle lezioni avverrà il 4 ottobre prossimo e
saranno 60 gli studenti provenienti da tutto il mondo che varcherranno
l’ingresso dell’Agenzia di Pollenzo (in provincia di Cuneo), una delle
due sedi.
“Siamo molto felici del risultato ottenuto” sostiene Vittorio
Manganelli, direttore dell’Associazione Amici dell’Università di
Scienze Gastronomiche ”abbiamo ricevuto 480 pre-iscrizioni provenienti
da tutto il mondo, segno di un grandissimo interesse per la nostra
iniziativa”.
In effetti molti sono gli studenti che si sono dimostrati interessati a
seguire il primo corso di studi (2004/2005): fra i 480 pre-iscritti
circa la metà sono italiani, provenienti da quasi tutte le regioni
della penisola, Piemonte, Lombardia e Emilia-Romagna in testa. Ma anche
Puglia, Sicilia e Lazio. Fra gli stranieri, la prima nazione come
numero di pre-iscritti è gli Stati Uniti d’America con 70
studenti, seguono il Brasile e la Svizzera con una quindicina di
nominativi, il Giappone 13, il Canada, la Germania, la Finlandia, la
Svezia e la Gran Bretagna sono altre nazioni ben rappresentate.
Complessivamente i paesi sono 30, fra questi: Corea, Israele, Ghana,
Filippine, Bulgaria, Equador, Libano, Marocco, India, Argentina,
Australia e Serbia.
L’Università di Scienze Gastronomiche procede inoltre il sua cammino
verso il riconoscimento ufficiale, dopo il pronunciamento positivo dei
Rettori degli Atenei piemontesi e l’ingresso ufficiale della Regione
Piemonte e della Regione Emilia-Romagna fra i Soci Fondatori
dell’Università.
“Un buon inizio” continua Manganelli “che dimostra la validità dei
principi che stanno alla base del nuovo corso di laurea: dare dignità
accademica ad una disciplina, la gastronomia, che unisce competenze
scientifiche a conoscenze di tipo umanistico. Il comparto
enogastronomico ha inoltre giˆ dimostrato attenzione per il progetto
sostenendo la nascita di un’Università privata ed internazionale, che
ci auguriamo possa creare nuove figure professionali utili non
solamente per il nostro paese ma anche all’estero”.