Lunedì 3 dicembre Pollenzo ospita Michelangelo Mammoliti, del ristorante “la Madernassa” di Guarene (CN) – 1 stella Michelin
Il percorso di Michelangelo Mammoliti, originario di Giaveno (To), inizia con la prima importante esperienza da Gualtiero Marchesi. Successivamente è fondamentale l’incontro con Stefano Baiocco del Grand Hotel Villa Feltrinelli, e poi la partenza per la Francia, dove lavorerà per cinque anni presso chef tristellati come Alain Ducasse, Pierre Gagnaire, Yannick Alléno.
In Francia prosegue quindi il suo percorso a Saint Père Sous Vézelay, con lo chef Marc Meneau. L’esperienza transalpina gli consegna alcuni valori fondamentali ed una chiara visione di quella che sarà la sua cucina: passione, eccellenza e rigore.
Giovanissimo e già con alle spalle un curriculum strabiliante, Michelangelo sente il desiderio di ritornare in patria, in particolare nel suo Piemonte. Il ristorante La Madernassa a Guarene, tra Langhe e Roero, è l’approdo naturale, in un territorio culla del tartufo e di una tradizione gastronomica universalmente riconosciuta.
Qui, in mezzo alla campagna, con l’orto, i frutteti e il giardino delle erbe aromatiche, il giovane e talentuoso Michelangelo trova il luogo ideale per esprimere la filosofia della sua cucina. Le soddisfazioni e i successi non tardano ad arrivare e Mammoliti conquista una stella Michelin nel 2016, che puntualmente riconferma fino ad oggi.
Quasi “vicino di casa” dell’Università di Pollenzo, Michelangelo Mammoliti è lo chef ospite alle Tavole Accademiche lunedì 3 dicembre.
Il menù per Pollenzo porta i nomi di Kandinsky, Radici, Carpione e Thay Siam.
Si inizia perciò con Kandinsky ossia alici marinate, bagnetto rosso e verde, crema di pane della tradizione.
Per proseguire con Radici, riso di Riserva San Massimo cotto in estrazione di sedano rapa e infusione di caffè Huehuetenango.
E poi passare a Carpione, manzo cotto in carpione con jus sfumato all’alloro.
In chiusura, Thay Siam, croccante di mango coulant di banana e passione.