Aperitivo sensoriale

IED e Università di Scienze Gastronomiche: un aperitivo sensoriale per riscoprire il fascino dell’olfatto.


L’Osteria del Treno a Milano ospiterà il 16 Marzo l’Aperitivo Sensoriale
organizzato dallo IED, Istituto Europeo di Design, e
dall’Università di Scienze Gastronomiche. A partire dalle 19 i
partecipanti saranno coinvolti in un esperimento in cui le capacità
dell’olfatto umano “sfideranno”
la tecnologia del naso elettronico.
“Il naso è veicolo, spesso inconsapevole, di molteplici sensazioni; e
in nessun momento il senso dell’olfatto gioca un ruolo così importante
come nel contesto del consumo alimentare.” Così Alberto Capatti,
coordinatore scientifico dell’Università di Scienze Gastronomiche
introduce la scelta di dedicare all’olfatto un percorso formativo
specifico, il corso sul Design degli Odori, che verrà presentato a seguito dell’esperimento.
È sul caffè che si gioca questa sfida: con la sua forte valenza
aromatica, esso sa rievocare tanto i riti collettivi quanto le
atmosfere private. La moka, l’espresso, il bar, la memoria della
torrefazione.
Le declinazioni molteplici del suo aroma, caramello, cioccolato, legno,
spezie, si sovrappongono e si compenetrano in un esito sensoriale
complesso, la cui valutazione rischia di essere compromessa dalle
sensazioni oggettive e dai limiti percettivi del naso umano. L’olfatto,
umano e tecnologico, deve essere rivalutato non solo dai professionisti
della degustazione e dell’analisi sensoriale ma anche da chi si occupa
di progettare e realizzare gli spazi in cui il prodotto gastronomico è
conservato, esposto e consumato.
Da questa ricerca di nuove sinergie tra odore e comunicazione nasce il
Corso in Design degli Odori, con partenza fissata per il prossimo mese
di Maggio: un’offerta di alta formazione, della durata di 150 ore,
dedicata a chi desidera, per lavoro o per passione, mettere alla prova
i propri sensi.
“Una collaborazione inedita ed innovativa, quella inaugurata
dall’Università di Scienze Gastronomiche e dall’Istituto Europeo di
Design, che ambisce a individuare possibili contaminazioni tra l’atto
gastronomico, con tutti i sensi che vi sono connessi, e i codici
comunicativi d’avanguardia, dal design al visual, dall’advertising
all’arredamento. ” Marco Migliari , docente IED e architetto
dedito al design industriale, spiega in questi termini la sfida
raccolta dai due istituti internazionali, entrambi nati dalla volontà
di innovare il panorama della formazione accademica.

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