Alle Tavole Accademiche arriva Federica Rossini, chef del ristorante Cacciatori di Cartosio (AL), chiocciola osteria d’Italia Slow Food

Tradizioni del Piemonte a cavallo con la Liguria per una cucina piena di sapore


Cartosio si trova nel Monferrato, a pochi chilometri da Acqui Terme, in provincia di Alessandria, al confine con le Langhe e il Roero. Un territorio che già sa di mare e che offre prodotti di eccezionale qualità.

Qui si trova lo storico ristorante Cacciatori, segnalato con la chiocciola della guida “Osterie d’Italia”, che vanta una origine risalente al 1818. Da sempre gestito dalla famiglia Milano, oggi al timone vi è Massimo, in sala, con la moglie Federica Rossini, in cucina.

Proprio Federica Rossini è la chef ospite delle Tavole Accademiche martedì 3 e mercoledì 4 dicembre.

La sua è una cucina con solide basi della tradizione: gli ingredienti sono sempre rigorosamente stagionali e territoriali, vengono dalle colline e sentono l’influsso del vicino mare. Le ricette piemontesi sono all’ordine del giorno, ma pensate ed eseguite con stile e spirito attuale.

A Cartosio Federica cucina su una enorme stufa a legna, garantendo cotture straordinariamente lente e perfette. A Pollenzo la stufa non ci sarà, ma ci saranno i sapori pensati e preparati con la stessa cura da Federica.

Il vecchio Piemonte rurale la farà da padrone: il menù prevede infatti bagna cauda, zuppa di ceci e costine di maiale insaporita da erbette aromatiche o a scelta zuppa di ceci, erbette e crostini di pane, e per chiudere crostata di marmellata di albicocche, con mele, pinoli e uvetta.



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